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Istituita a Milano nel 1996 da Mathilde Luzzatto Scheidegger in memoria del marito Guido Lodovico, la Fondazione intende divulgare il pensiero e l’opera del letterato e critico d’arte milanese nato nel 1903 e scomparso nel 1990. Nei primi anni di attività la Fondazione ha pubblicato quattro libri antologici di scritti di Luzzatto, editi negli anni 1924-1986 in giornali e riviste, sui temi dell’antifascismo e del socialismo, dell’ebraismo e dell’antisemitismo, della critica d’arte contemporanea, del mondialismo e del pacifismo. Nello stesso periodo è stata inoltre realizzata la catalogazione informatizzata della biblioteca di famiglia, che conta circa ottomila volumi di argomento storico, letterario, giuridico, artistico, politico, riguardanti in modo particolare l’Ottocento e il Novecento. Negli ultimi anni, oltre alla pubblicazione del quinto volume di scritti dell’autore (sulle minoranze linguistiche del Sud Tirolo), l’attività è intesa a rendere accessibile al pubblico degli studiosi il materiale librario e archivistico della Fondazione: a tal fine è stato attivato nel 2006 il collegamento con il Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale. È inoltre proseguita la copiatura dei manoscritti di Luzzatto (periodo 1927-1975), già iniziata dalla moglie Mathilde (periodo 1976-1990): di carattere diaristico, trattano solo marginalmente della vita privata dell’autore e sottendono un costante interesse critico e una passione civile per gli avvenimenti politici e culturali coevi. I testi precedenti il 1945 sono stati scritti in Svizzera, terra d’asilo di Luzzatto durante il ventennio fascista. Si intende bandire periodicamente un concorso per una borsa di studio da destinare a una tesi di dottorato di argomento attinente agli ambiti di interesse dell’autore.
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